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Aggiornato: 15 min 20 sec fa

SIENA, NUOVO ALLESTIMENTO DEL MUSEO DIOCESANO. OPERE INEDITE DEL SASSETTA E BARTOLO DI FREDI

Gio, 04/04/2024 - 11:30

Presentato il nuovo allestimento del Museo diocesano realizzato nei locali dell’Oratorio di San Bernardino adiacente alla Basilica francescana. Il 13 marzo 1999, per volontà dell’Arcivescovo Gaetano Bonicelli e il Rettore dell’Opera della Metropolitana Senio Bruschelli, aprì i battenti il Museo Diocesano di Siena.

Il Museo raccoglie le opere di proprietà dell’Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino e degli enti ad essa affini (Seminario, Parrocchie, Confraternite), provenienti dal territorio della Città e delle immediate vicinanze.

Il Museo Diocesano rimarrà aperto fino al 31 ottobre 2024, ogni giorno dalle 13.30 alle 18.30 (ultimo ingresso alle 18.00).

Fra i tanti tesori custoditi nel Museo Diocesano c’è la MADONNA DEL LATTE di AMBROGIO LORENZETTI e il grande ciclo di affreschi lungo le pareti dell’Oratorio, opera di primo ‘500 del SODOMA, BECCAFUMI e GIROLAMO DEL PACCHIA.

In occasione del venticinquesimo anniversario è stato incrementato il patrimonio esposto, con nuove collocazioni provenienti dai depositi dell’Arcidiocesi e della Soprintendenza: saranno visibili per la prima volta una scultura dipinta, raffigurante la VERGINE COL BAMBINO di ambito brunelleschiano, l’antica ICONA BIZANTINA DELLA MADONNA DEL CARMINE, una tavola duecentesca di Guido di Graziano, l’opera di BARTOLO DI FREDI nota come MADONNA DI VIGNANO, e due parti di un perduto polittico del duccesco BARTOLOMEO BULGARINI. Il Museo Diocesano ospiterà anche l’inedita MADONNA DI MOLLI, opera quattrocentesca del SASSETTA, attualmente in mostra a Massa Marittima presso il Museo di San Pietro all’Orto (Sarà visibile da agosto 2024).

CHIUSI, IL 16/4 LA LECTIO MAGISTRALIS DI P. PAOLO BENANTI SU “UN’ETICA PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?”

Gio, 04/04/2024 - 09:30

Martedì 16 aprile 2024, alle ore 17,30, presso il teatro Mascagni in Via Giuseppe Garibaldi, 30 a Chiusi, si terrà la lectio magistralis su “Un’etica per l’intelligenza artificiale?” del Prof. P. Paolo Benanti, presidente della commissione sull’intelligenza artificiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’iniziativa è promossa dalla Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, dall’Arcidiocesi di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino, dalla Libera Università per le Scienze Biblico Teologiche (LUBIT) con il patrocinio del Comune di Chiusi.

Francescano del Terzo Ordine Regolare, teologo Romano, classe 1973, Paolo Benanti è un francescano del Terzo Ordine Regolare – TOR – e si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie. In particolare i suoi studi si focalizzano sulla gestione dell’innovazione: internet e l’impatto del Digital Age, le biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza, le neuroscienze e le neurotecnologie.

Come scrive lui stesso, “cerco di mettere a fuoco il significato etico e antropologico della tecnologia per l’Homo sapiens: siamo una specie che da 70.000 anni abita il mondo trasformandolo, la condizione umana è una condizione tecno-umana…”

Presso la Pontificia Università Gregoriana ha conseguito nel 2008 la licenza e nel 2012 il dottorato in teologia morale. La dissertazione di dottorato dal titolo “The Cyborg. Corpo e corporeità nell’epoca del postumano” ha vinto il Premio Belarmino – Vedovato.

Dal 2008 è docente presso la Pontificia Università Gregoriana, l’Istituto Teologico di Assisi e il Pontificio Collegio Leoniano ad Anagni. Oltre ai corsi istituzionali di morale sessuale e bioetica si occupa di neuroetica, etica delle tecnologie, intelligenza artificiale e postumano. Ha fatto parte della Task Force Intelligenza Artificiale per coadiuvare l’Agenzia per l’Italia digitale. E’ membro corrispondente della Pontificia accademia per la vita con particolare mandato per il mondo delle intelligenze artificiali. A fine 2018 è stato selezionato dal Ministero dello sviluppo economico come membro del gruppo di trenta esperti che a livello nazionale hanno il compito di elaborare la strategia nazionale sull’intelligenza artificiale e la strategia nazionale in materia di tecnologie basate su registri condivisi e blockchain.

POGGIBONSI, IL 5/IV LA “VEGLIA PER LA PACE”. LA MEDITAZIONE DEL CARD. LOJUDICE

Mer, 03/04/2024 - 10:24

Venerdì prossimo, 5 aprile 2024, alle ore 21.15 presso la Basilica di San Lucchese di Poggibonsi, si terrà la “Veglia per la Pace”, organizzata dalla Parrocchia Santa Maria Assunta.

Alla manifestazione hanno aderito oltre 22 associazioni del territorio.

Presiederà l’evento e offrirà la Meditazione il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino.

SIENA, L’8/IV IL RITO DI INGRESSO NELL’ORDO VIDUARUM DI PATRIZIA FRANCIA

Mar, 02/04/2024 - 10:00

Lunedì 8 aprile 2024, solennità dell’Annunciazione del Signore, alle ore 11 nella Basilica di San Francesco a Siena, il Card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino presiederà la Santa Messa con il rito della benedizione del vedove di Patrizia Francia, che con questa cerimonia entrerà a fare parte dell’Ordo Viduarum al quale appartengono le vedove che intendono vivere nello stato di vita vedovile e che«… consacrano la loro condizione per dedicarsi alla preghiera e al servizio della Chiesa» .

SIENA, DOMANI “L’ORA DELLA MADRE”, LA CELEBRAZIONE MARIANA DEL SABATO SANTO

Ven, 29/03/2024 - 15:30

Domani, sabato 30 marzo 2024, alle ore 11,30, nella Chiesa di San Cristoforo a Siena si terrà “L’ora della Madre“, un momento di preghiera per meditare il dolore e la fede di Maria e con Lei prepararci alla gioia della Risurrezione di Cristo.

SIENA, GLI AUGURI DI PASQUA DI MONS. BONICELLI

Ven, 29/03/2024 - 12:11

In un video gli auguri per la Santa Pasqua da parte di Mons. Gaetano Bonicelli, arcivescovo emerito di Siena-Colle di Val D’Elsa- Montalcino.

PASQUA: DALLA BAULI COLOMBE E DOLCI PER LE CARITAS DI SIENA E MONTEPULCIANO

Ven, 29/03/2024 - 09:00

Anche quest’anno la generosità dell’azienda Bauli di Verona andrà a rallegrare la Pasqua delle tante famiglie assistite dalle Caritas di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Come ormai da tradizione, infatti, è stata consegnata ieri una donazione di 20 pallet di colombe di diversi gusti, che verranno distribuite ora alle realtà e ai nuclei famigliari che si rivolgono solitamente alle Caritas diocesane, nonché alle mense Caritas. Il prodotto è stato consegnato a Siena grazie anche alla disponibilità della BS Autotrasporti di Badesse (Monteriggioni) ed è stato scaricato con l’aiuto del Consorzio Agrario di Arbia.

Le colombe e i dolci verranno distribuiti alle famiglie e alle mense delle Caritas diocesane, alle carceri di Siena e San Gimignano, nonché alle associazioni “Medicina Solidale” di Roma e “Roccaraso Futura (AQ).

“Ringraziamo come sempre – dichiara don Vittorio Giglio, direttore della Caritas di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino – la Bauli per questa generosa donazione. Ogni volta sappiamo di poter contare sul loro aiuto per permettere a tante persone in difficoltà di poter festeggiare la Pasqua godendosi il dolce tradizionale. Grazie anche alla BS Autotrasporti di Badesse e al Consorzio Agrario di Arbia che ogni volta ci aiutano nella consegna e nello scarico del prodotto. Questa rete di solidarietà è fondamentale per riuscire a rispondere alle richieste di un numero sempre maggiore di persone”.

SIENA, IL 5/4 LA CONFERENZA SUL BEATO ANTONIO PATRIZI

Gio, 28/03/2024 - 15:00

Venerdì 5 aprile 2024, alle ore 17,30, presso la chiesa di Santa Maria in Portico a Fontegiusta a Siena si terrà la conferenza su “Il Beato Antonio Patrizi”.

L’iniziativa è promossa dalla Consorteria delle compagnia laicali dell’Arcidiocesi di Siena-Colle Val D’Elsa-Montalcino e dalla Venerabile Compagnia del SS. Sacramento e del Beato Antonio Patrizi di Monticiano.

L’evento si tiene nell’ambito delle iniziative in vista della prossima traslazione delle reliquie del beato Patrizi da Monticiano all’altare maggiore della Cattedrale di Siena nella Domenica In Albis.

Intervengono: Don Enrico Grassini, Direttore ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi di Siena-Colle Val D’Elsa-Montalcino, Pierluigi Bernardi, priore della Ven. Confraternita di S. Maria di Fontegiusta, Lorenzo Baldi, priore della Consorteria delle Compagnie laicali dell’Arcidiocesi di Siena-Colle Val D’Elsa-Montalcino, Michele Petrini, priore Ven. Compagnia del SS. Sacramento e del Beato Antonio Patrizi di Monticiano.

Modera l’incontro Maria Teresa Stefanelli, redazione del settimanale diocesano Toscana Oggi.

MESSA DEL CRISMA, CARD. LOJUDICE, “LA CHIESA, UN CORPO UNICO”

Gio, 28/03/2024 - 09:36

Ieri pomeriggio nel Duomo di Siena la Messa del Crisma presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice. Qui di seguito una sintesi dell’omelia a cura di Maria Teresa Stefanelli.

L’arcivescovo, nella sua omelia, si è rivolto ai sacerdoti, ai laici riuniti in preghiera per i propri ministri, ricordando il cammino comune, un cammino sinodale che è tempo, modo, stile di essere Chiesa, uniti anche a coloro che sono più lontani, non solo geograficamente.

Nella messa crismale i sacerdoti sono riuniti in un solo corpo intorno al Vescovo, è un momento solenne, quest’anno la riflessione è centrata sulla fede, che nel Vescovo e nei presbiteri è data per scontata, ma non è così.

Nei vari incontri con il clero-ha detto l’arcivescovo- spesso si parla di impegni, di temi pastorali, poche volte della propria esperienza di fede ed una fede muta rischia di divenire sterile.

Il sacerdote dovrebbe leggere la Parola nel vivo della propria storia, attraverso la riflessione, il dialogo, il racconto della propria esistenza, mettersi in gioco come credente.

Ai laici,soprattutto ai più impegnati,  spetta il compito di aiutare i sacerdoti con la preghiera, poiché ognuno di loro può scivolare in una povertà spirituale, in una scissione tra aspetto pubblico e aspetto intimo che nessuno vede, ma che è data dalla fatica, talora dalla disaffezione.

Talvolta può accadere che il sacerdote si trovi in una situazione di contraddizione anche su affermazioni sul piano morale: il sacramento della confessione può aiutare il  prete a convertirsi, a fare ordine nella propria vita interiore.

Tempi complessi come i nostri, segnati da malattie, femminicidi, stragi di bimbi innocenti nelle guerre richiedono, inoltre, empatia da parte dei sacerdoti, uomini immersi nel quotidiano.

La solidarietà, altro tema sottolineato dal nostro arcivescovo.

 Una società solida-ha detto- sa dare una mano a tutti i suoi componenti; anche nella nostra realtà ci sono richieste di aiuto, di accoglienza, alle quali deve essere data una risposta, come sta facendo la Caritas diocesana, impegnata a dare alloggio ed a venire incontro ai bisogni di giovani pakistani, di famiglie ucraine.

La Chiesa, infine, ha il compito di capire senza compiangere e giudicare, di leggere la realtà mettendosi nei panni delle posizioni contrapposte, ognuna con indubbi torti e con comprensibili ragioni, anche nei recenti conflitti.

Non c’è terra di buoni e terra di cattivi, dobbiamo cercare di contribuire ad armonizzare i contrasti, concentrati nel vivere il presente, preparando il futuro con intelligenza, serietà, armonia.

Vanno cercate, con creatività e fantasia, risposte diverse per la gente di oggi; i ministri devono essere capaci di riscaldare il cuore della gente, come aveva detto papa Francesco parlando ai Vescovi  del Brasile.

Tempi difficili ci sono sempre stati, ora più che mai c’è bisogno di una prospettiva, in particolare per i giovani che desiderano essere attivi, impegnati.

Guardare al desiderio di ognuno, anche questo è compito del sacerdote, la persona che François Mauriac definiva un enigma, un insieme di forza e debolezza, incomprensibile a se stesso, perché in lui si consuma il mistero di un uomo che opera in persona Christi, chiamato più di ogni altro alla santità.

PASQUA 2024: TRASMISSIONE IN DIRETTA RADIO E TV DELLA VEGLIA IN CATTEDRALE

Mer, 27/03/2024 - 10:03

In occasione della Veglia Pasquale che sarà presieduta dal card. Augusto Paolo Lojudice, sabato 30 marzo 2024 alle ore 23 nel Duomo di Siena, l’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino rende noto che la diretta della celebrazione sarà resa disponibile da IVO TV e si potrà seguire tramite la Pagina Facebook “Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino” e tramite l’emittente diocesana Mia Radio (FM 94.7 – 96.8 – 97.2 – 101.6).

Il segnale sarà anche a disposizione delle tv locali che vorranno trasmettere la diretta.

CASTIGLIONE D’ORCIA, IL 31/III LA PRESENTAZIONE DI “NUOVE LUCI SUI LUOGHI DI CULTO DEL CASTIGLIONESE”

Mer, 27/03/2024 - 10:00

Domenica 31 marzo 2024, alle ore 21,15, nella sala consiliare storica “Comune vecchio”, piazza vecchietta a Castiglione d’Orcia, si terrà la presentazione del volume “Nuove luci sui luoghi di culto del territorio castiglionese” che fa parte della collana  “Ad Loca Mariana”. 

L’evento è promosso dall’Istituto per la valorizzazione delle abbazie storiche della Toscana, dal Comune di Castiglione d’Orcia  e dalla Societas Tintinnani.

Saluti: Claudio Galletti, Sindaco di Castiglione d’Orcia, Don Domenico Zafarana, Istituto per la valorizzazione delle abbazie storiche della Toscana.

Intervengono: Don Aldo Lettieri su “Il culto mariano di Val d’Orcia”, Zelia Grosselli, “La Madonna di Loreto a Campiglia d’Orcia”; Guido Piazza su “L’oratorio della Madonna delle Querce” e Matteo Guidotti su “La Madonna di manno della Rocca d’Orcia”.

Ingresso libero.

SIENA: IL QUESTORE MILONE HA CONSEGNATO AL CARD. LOJUDICE 3 AMPOLLE CON L’OLIO DI CAPACI A 32 ANNI DALLA STRAGE

Mar, 26/03/2024 - 11:59

Questa mattina il Questore della provincia di Siena, Pietro Milone ha consegnato al Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, tre ampolle contenenti l’Olio di Capaci. L’Olio, proviene direttamente dal luogo dove avvenne la tremenda esplosione del 23 maggio del 1992, in particolare nel punto dove l’auto con i tre agenti di scorta del magistrato Giovanni Falcone, che persero la vita, fu catapultata.

Là, oggi sorge un giardino curato dall’Associazione Quarto Savona 15 (sigla radio dell’auto di scorta) nel terreno del quale insistono diverse piante di ulivo, ciascuna dedicata ad una persona delle Istituzioni caduta per mano mafiosa.
Quest’anno ricorre il 32°anniversario delle Stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio, dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo, oltre ai poliziotti incaricati della loro tutela Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi, nonché il trentesimo anniversario degli attentati di cosa nostra a Firenze, Milano e Roma.

Il dono del frutto di quelle piante di ulivo, nato dalla terra bagnata dal sangue delle vittime di mafia, nella settimana santa, vuole essere simbolo di redenzione, che sarà consacrato nella Santa Messa Crismale ed utilizzato come olio santo nelle due diocesi affidate al Card. Lojudice.

GLI AUGURI DEL CARD. LOJUDICE IN OCCASIONE DELLA SANTA PASQUA

Lun, 25/03/2024 - 09:00

In un video il Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, formula gli auguri in occasione della Santa Pasqua.

Qui il link per vedere il video:

Qui il testo:

GLI-AUGURI-DI-PASQUA-DEL-CARDDownload

QUESTA SERA IN DUOMO “MUSICA PER LA PACE, SIENA E KIEV IN UNICO PENTAGRAMMA”

Sab, 23/03/2024 - 09:30

Questa sera torna nella cattedrale di Siena “Musica per la pace” con l’evento “Siena e Kiev in un unico pentagramma” con la partecipazione straordinaria dei Coristi dell’Opera Nazionale dell’Ucraina.
L’iniziativa è promossa dalla Young Musicians European Orchestra in collaborazione con l’Accademia Musicale Chigiana e il CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica, con la partecipazione del Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”.

La straordinaria serata di oggi, all’interno del Duomo di Siena, è sostenuta dall’Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino con il fondamentale contributo dell’Opera della Metropolitana e la collaborazione della Fondazione MPS. L’organizzazione è di Opera Laboratori.

Invitare questo coro ad unirsi con altri musicisti provenienti da tutta Europa per eseguire in Italia una composizione dal valore spirituale universale vuole rappresentare la più profonda espressione di amicizia, solidarietà e volontà di Pace per tutto il Popolo Ucraino da parte del nostro Paese.

In occasione del tour in Francia, Germania, Svizzera, Olanda, Brasile, Giappone e altri Paesi, la critica europea ha riconosciuto i Coristi dell’Opera Nazionale dell’Ucraina come uno dei migliori cori a livello internazionale. Diretto oggi dal M° Bogdan Plish, allievo di Lev Venediktov, la formazione polifonica contribuisce significativamente allo sviluppo dell’arte corale in Ucraina.

I Coristi dell‘Opera Nazionale dell’Ucraina saranno affiancati dal Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”, diretto dal M° Lorenzo Donati. La formazione vocale, nata dalla collaborazione fra l’Accademia Musicale Chigiana e l’Opera della Metropolitana di Siena, ha già saputo conquistare nei primi otto anni di attività una solida reputazione sul piano nazionale e internazionale, spaziando dal repertorio polifonico antico alla musica contemporanea. Insieme ai musicisti, alle due formazioni corali e ai musicisti della Young Musicians European Orchestra si esibirà un cast di alto standing internazionale con quattro cantanti solisti: Irene Celle (soprano), Annalisa Stroppa (mezzosoprano), Stefano Colucci (tenore), Mirco Palazzi (basso). 

La Cattedrale aprirà al pubblico alle ore 19:45.

La Petite Messe solennelle è stata eseguita per la prima volta a Parigi il 13 marzo 1864 in una cappella privata della Contessa Louise Pillet Will. La vasta composizione non è destinata ad un uso liturgico ma ad occasioni spirituali più intime e domestiche. Nell’autografo della partitura il compositore, utilizzando un gioco di parole sull’aggettivo “sacrée”, scrisse: «Buon Dio, eccola terminata questa povera piccola messa. Ho composto della musica sacra (musique sacrée) o della ‘dannata musica’ (sacrée musique)? Ero nato per l’opera buffa, e Tu lo sai bene! Poca scienza, un po’ di cuore, e questo è tutto. Sii dunque benedetto e accordami il Paradiso!». Al termine della dedica in calce alla Messa, Rossini, rivolgendosi a Dio, considera tale lavoro «l’ultimo peccato mortale della mia vecchiaia». La Messa è divisa in 14 episodi, come il numero prediletto da J.S. Bach, di cui Rossini è sempre stato un grande estimatore al punto di essere fra i primi sottoscrittori dell’edizione completa delle sue opere. Più tardi, per assicurare alla Petite messe un più sicuro binario di circolazione, Rossini ne approntò una seconda versione con accompagnamento di grande orchestra. Ed è proprio in questa grandiosa veste che verrà eseguita a Siena, Ravenna e Forlì, con il coinvolgimento di più di 130 artisti che daranno vita ad un Rossini inaspettato, che conclude questa sua ultima opera con una dimensione epica e quasi tragica

IL 24 MARZO LA XXXII GIORNATA DEI MISSIONARI MARTIRI, “UN CUORE CHE ARDE”

Ven, 22/03/2024 - 09:30

Il prossimo  24 marzo 2024 si terrà la XXXII Giornata dei Missionari Martiri. L’evento ha origine nella commemorazione di Sant’Oscar Romero, ucciso nella stessa data nel 1980. La sua figura continua, anno dopo anno, ad incarnare il simbolo della vicinanza agli ultimi e l’incessante dedizione alla causa del Vangelo. Il suo impegno accanto al popolo salvadoregno, in lotta contro un regime elitario indifferente alle condizioni dei più deboli e dei lavoratori, continua a parlare ai giovani e non solo, richiamando alla necessità di una vita cristiana attenta alla preghiera tanto quanto alla cura della sorella e del fratello.

Questo giorno, scelto in coincidenza con l’uccisione dell’Arcivescovo di San Salvador, è un’occasione per riflettere sul significato dell’eredità che ha lasciato e per onorare quanti, come lui, hanno sacrificato la propria vita nel servizio.

Nel 1992, su proposta del Movimento Giovanile delle Pontificie Opere Missionarie, ora Missio Giovani, la Chiesa italiana istituì la Giornata dei Missionari Martiri per ricordare tutti coloro che, ogni anno, perdono la vita mentre si dedicano senza riserve al servizio al prossimo. La data del 24 marzo fu scelta in modo simbolico, per sottolineare la fedeltà al Vangelo dimostrata da coloro che hanno sacrificato la propria esistenza nell’annuncio della Buona Novella, in condizioni spesso ostili e ingiuste, proprio come Romero.

In quest’occasione, la comunità è invitata a commemorare non solo i missionari caduti, ma anche a riflettere sul significato del loro sacrificio. Il loro esempio ci spinge a un impegno rinnovato nell’assistenza ai più bisognosi e nel combattere le ingiustizie sociali, ricordandoci che anche nei luoghi più remoti e dimenticati, il messaggio di speranza del Vangelo resta vitale e trasformativo.

Per questa edizione è stato scelto il titolo “Un cuore che arde”, un riferimento al brano dei discepoli di Emmaus che ha guidato il cammino durante il mese missionario. Richiama la forza della testimonianza dei martiri che, come Gesù attraverso la condivisione della Parola e il pane spezzato, con il loro sacrificio accendono una luce e riscaldano i cuori di intere comunità cristiane, ispirando una nuova conversione, dedizione al prossimo e al bene comune.

In occasione dalla Giornata Missionaria Mondiale, che è stata celebrata il 22 ottobre, anche papa Francesco ha incoraggiato le donne e gli uomini a servizio del vangelo riconoscendo che il loro impegno è già un atto di donazione della propria vita: “Esprimo la mia vicinanza in Cristo a tutti i missionari e le missionarie nel mondo, in particolare a coloro che attraversano un momento difficile: il Signore risorto, carissimi, è sempre con voi e vede la vostra generosità e i vostri sacrifici per la missione di evangelizzazione in luoghi lontani. Non tutti i giorni della vita sono pieni di sole, ma ricordiamoci sempre delle parole del Signore Gesù ai suoi amici prima della passione: «Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!» (Gv 16,33)”.

Durante questa Giornata, e nel corso di tutta la Quaresima, uniamoci nella preghiera per tutti i missionari, soprattutto per coloro che hanno perso la vita nel servizio, e nel digiuno, offrendo un contributo concreto, come l’equivalente di un pasto, per sostenere i progetti di assistenza e sviluppo rivolti a coloro che necessitano di un futuro più luminoso e dignitoso.

Per altre info vai al sito: https://www.missioitalia.it/giornata-dei-missionari-martiri-2024/

MONTERIGGIONI, IL 24/III L’INCONTRO CON I GIOVANI IN VISTA DEL PELLEGRINAGGIO A LOURDES

Gio, 21/03/2024 - 09:30

Domenica prossima, 24 marzo 2024, alle ore 21, presso il Centro Pastorale di Montarioso ( Monteriggioni) si terrà l’incontro di presentazione del camminino per i gruppi giovani – dai 16 ai 30 anni – in vista del pellegrinaggio interdiocesano a Lourdes che si terrà dal 29 luglio a l 3 agosto 2024.

In occasione di tale incontro, promosso dal Servizio per la Pastorale Giovani dell’arcidiocesi di Siena- Colle di Val D’Elsa- Montalcino e dall’Unitalsi- sottosezione di Siena, si terranno testimonianze sul pellegrinaggio, verranno offerte informazioni organizzative e sarà possibile iscriversi.

SIENA, E’ SCOMPARSO DON ALFREDO ANGELO PIZZUTO. DOMANI LE ESEQUIE

Mer, 20/03/2024 - 11:42

Ieri,  martedì 19 marzo 2024,  è nato al Cielo il carissimo Don Alfredo Angelo Pizzuto, che in passato era stato Rettore della Chiesa di San Cristoforo a Siena.

 Don Alfredo era nato a Lucito (Campobasso) il 27 ottobre 1950  ed  era  stato ordinato il 24 giugno 1982.

Il funerale avrà luogo domani, giovedì 21 marzo 2024, alle ore 10,00 nella cripta della Basilica di San Domenico. La Celebrazione sarà presieduta dal Cardinale Augusto Paolo Lojudice.

La salma proseguirà poi alla volta di Monte Oliveto Maggiore e  dopo verso  il suo paese natale, Lucito di Campobasso.

Affidiamo il nostro Don Alfredo  alla misericordia di Dio  affinché  da  subito goda della gloria del Paradiso  con la Vergine Madre insieme a Sant’Ansano e a tutti gli altri nostri Santi.

SETTIMANA SANTA E PASQUA 2024, LE CELEBRAZIONI PRESIEDUTE DAL CARD. LOJUDICE

Lun, 18/03/2024 - 10:00

Settimana Santa e Pasqua 2024: le celebrazioni presiedute dal card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e di vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza:

26 marzo 2024, ore 17- Messa crismale nella concattedrale di Chiusi.

27 marzo 2024, ore 17 – Messa crismale nel Duomo di Siena.

28 marzo 2024, ore 18 – Messa in Coena Domini nel Duomo di Siena.

28 marzo 2024, ore 21 – Messa in Coena Domini a Chiusi Scalo.

29 marzo 2024, ore 17,30 – Liturgia della Passione del Signore del Venerdì Santo nella chiesa di Sant’Agnese a Montepulciano.

29 marzo 2024, ore 21 – Via Crucis del Venerdì Santo a Siena.

30 marzo 2024, ore 23 – veglia Pasquale nel Duomo di Siena.

31 marzo 2024, ore 11 – Messa di Pasqua nella concattedrale di Chiusi.

1 aprile 2024, ore 11 – processione del Lunedì dell’Angelo a Pienza.

SIENA, IL 20/III LA CITTA’ RICORDA IL BEATO AMBROGIO SANSEDONI

Sab, 16/03/2024 - 10:30

Nella ricorrenza della nascita al cielo del Beato Ambrogio Sansedoni, mercoledì 20 marzo 2024 saranno celebrate le tradizionali messe nella Cappella di Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Mps (Banchi di Sotto 34).

Alle ore 9 la S. Messa verrà officiata dal Cardinale Augusto Paolo Lojudice, all’interno della Cappella di Palazzo Sansedoni, alla presenza delle autorità cittadine, seguita alle ore 11 dalla funzione concelebrata da Padre Bruno Esposito, Superiore della Comunità San Domenico in Siena da don Tito Rovai, parroco della parrocchia del Beato Ambrogio Sansedoni.

Nell’occasione verrà distribuito il pane benedetto, mentre le elargizioni che, tradizionalmente venivano offerte durante le celebrazioni, saranno destinate alla Caritas Diocesana di Siena, Colle di val d’Elsa e Montalcino a sostegno delle persone bisognose del nostro territorio.

Il Beato Ambrogio Sansedoni

Ambrogio Sansedoni (Siena, 16 aprile 1220 – 20 marzo 1286), il personaggio più noto della nobile famiglia che fu proprietaria del palazzo attualmente sede della Fondazione Mps, entrò nell’Ordine Domenicano a diciassette anni. A Colonia ebbe come maestro San Alberto Magno e come compagni di studi San Tommaso d’Aquino e Pietro di Tarantasia, il futuro papa Innocenzo V.

Chiamato a Parigi ad insegnare, Ambrogio si fece conoscere soprattutto per l’efficacia della predicazione, sia nelle chiese, che nelle piazze. Per questo motivo, alcuni pittori lo hanno raffigurato con lo Spirito Santo in forma di colomba bianca, che gli parla all’orecchio.

Dalle eccezionali doti di persuasore, numerosi furono gli episodi storici che lo videro protagonista nel cercare di ammorbidire conflitti, costruire tregue, fermare le armi. Fu un riconciliatore instancabile e persuasivo. Dopo numerosi viaggi in Europa, ma anche in Italia, Ambrogio tornò a predicare a Siena, dove morì, colto da un malore proprio durante una delle sue celebri orazioni.

Siena lo ha ricordato in seguito, collocando un suo busto sulla facciata del Duomo e, fino a metà ’500, facendo correre un Palio a lui dedicato. Nel 1597 papa Clemente VIII lo incluse nel Martirologio romano. Il Beato Ambrogio è stato anche il soggetto del drappellone del 2 luglio 1986, dipinto da Carlo Cerasoli, disegnatore e pittore umoristico, e vinto dal Drago. L’occasione della dedica fu il settimo centenario della morte. L’iconografia è ripresa dall’affresco di Sano di Pietro che si trova nella Sala del Mappamondo del Palazzo Pubblico di Siena.

RINGRAZIAMENTO DEL CARDINALE LOJUDICE ALL’ARMA DEI CARABINIERI, RITROVATA LA REFURTIVA

Ven, 15/03/2024 - 17:31

A seguito degli accertamenti che hanno portato al ritrovamento della refurtiva prelevata dall’auto del Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Sua Eminenza desidera esprimere un particolare ringraziamento all’Arma dei Carabinieri per il solerte e tempestivo intervento e la consueta e preziosa collaborazione.
Sappiamo di poter sempre contare sull’immediato soccorso e rassicurante supporto e aiuto dell’Arma dei Carabinieri e di tutte le Forze dell’Ordine.

Così in una nota l’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Siena – Colle di Val D’Elsa – Montalcino.

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